domenica 22 maggio 2011

REFERENDUM POPOLARI 12-13 GIUGNO


Quattro SÌ per migliorare l'Italia.

di Emanuele Minnella

Il 12 e 13 giugno si vota. Questa volta gli italiani saranno chiamati alle urne per decidere su acqua, nucleare e legittimo impedimento. La consultazione prevede, infatti, che i cittadini dicano la propria su quattro quesiti referendari, tutti abrogativi.

Il meccanismo è semplice: si vota sì per cancellare totalmente o parzialmente le leggi in vigore, si vota no per lasciare la situazione invariata.

Le regole non ammettono ignoranza e per essere valido il referendum deve raggiungere il quorum del 50% +1 degli aventi diritto al voto.

Noi di Terre del sud invitiamo la cittadinanza a partecipare in massa al voto, ma anche di farlo in modo consapevole. Per questo motivo, abbiamo deciso di costituirci in comitato cittadino pro-referendum e di scendere nelle piazze e nelle strade del paese per informarvi.

E cominciamo subito a farlo partendo dal quesito che ci ha fatto più discutere nei mesi scorsi: quello sul nucleare.

Senza scomodare Fukushima, l'opinione pubblica pare non avere più grandi dubbi. Siamo tutti contrari alla costruzione di nuove centrali nucleari e la maggioranza delle amministrazioni regionali ci sostiene in questa opposizione.

L'Italia non può permettersi di risolvere i suoi problemi energetici investendo in un settore che, oltre ad essere pericoloso per la salute dei cittadini, pone numerosi problemi dal punto di vista dell'impatto ambientale, specie sul fronte dello smaltimento delle scorie radioattive.

Non è la prima volta che gli italiani si pronunciano sull'argomento: nel 1987, la percentuale di contrari arrivò all'ottanta per cento. Saremo piuttosto lieti di poter sviluppare il settore delle energie rinnovabili ed eticamente più sostenibili.

Votare sì per noi significa difendere i nostri territori e il futuro delle nostre generazioni.

Continuiamo ora la nostra analisi con il quesito sul legittimo impedimento.

Agli italiani si chiede di abrogare la norma che consente al Presidente del Consiglio e ai suoi ministri di non comparire in udienza penale, durante lo svolgimento degli incarichi di governo.

In questo caso le polemiche che solleviamo riguardano la situazione processuale del nostro Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi: un'anomalia internazionale.

Da qualsiasi parte la si voglia vedere l'intenzione dei legislatori è quella di volerlo sottrarre dai processi nei quali è imputato. A ragione di questa interpretazione basti far notare che l'applicazione della norma è prevista solo in via temporanea (il termine è di diciotto mesi). In parole povere resta in vigore per il periodo di tempo necessario a interrompere i processi del Premier e poi perde la sua efficacia. I tentativi di Berlusconi di sottrarsi al dibattito, attaccando i magistrati, ci hanno francamente stancato.

Un simile privilegio (legittimo impedimento), ce lo spiega la Corte costituzionale (sentenza n.262/2009), sarebbe contrario al principio di uguaglianza sancito dall'art. 3 della Costituzione.

Noi siamo convinti che in Italia la legge deve essere uguale per tutti, e la nostra indicazione di voto è certamente orientata sul sì.

Per finire, ci occuperemo della questione dell'acqua. I quesiti referendari dedicati a questo tema sono due: il primo riguarda le modalità di affidamento del servizio idrico e il secondo si occupa della determinazione delle tariffe.

A partire dal 2009, la mobilitazione contro la privatizzazione dell'acqua è stata straordinaria e a due settimane dal voto continuano a moltiplicarsi i comitati cittadini in tutta la penisola.

Le norme che si vogliono abrogare prevedono, la prima, che la gestione del servizio idrico sia affidata definitivamente a soggetti privati e, la seconda, di ricavare profitti con un aggravio sulle nostre bollette.

In Sicilia il servizio idrico è al momento gestito nell'ambito dei cosiddetti ATO (ambito territoriale ottimale). Quasi tutte le provincie hanno già provveduto a stipulare apposite convenzioni con società private; a Trapani l'affidamento ai privati ha portato i magistrati all'apertura di un'inchiesta per turbativa d'asta e a Palermo la situazione è paradossale: in città il servizio è affidato all'AMAP che opererà a fianco dell'ATO fino al 2021 mentre negli ottantadue comuni della provincia il gestore è l'APS (Acque Potabili Siciliane S.p.A). Sappiamo tutti che ogni giorno circa un terzo dell'acqua potabile disponibile si perde lungo la rete di distribuzione e che in molti comuni dell'isola i rubinetti restano a secco per buona parte della giornata. Le tariffe sono cresciute ovunque e il malcontento è ormai generalizzato, tanto che nel marzo dello scorso anno 135 amministrazioni locali hanno deliberato una proposta di legge per la ripubblicizzazione del servizio idrico.

Anche in questo caso, chiediamo a tutti i cittadini di votare sì . Un doppio sì per velocizzare questo percorso democratico verso un ritorno alla gestione pubblica di un bene così fondamentale come l'acqua.

È un'occasione importante e non possiamo più permettere che una maggioranza sparuta di parlamentari decida le sorti di un'intera nazione.


sabato 21 maggio 2011

SICILIA PRIDE 2011



L'orgoglio gay scende in strada a Palermo. Si parte oggi alle ore 15.00 da Piazza Magione. Il corteo attraverserà le vie del centro storico fino a Piazza Castelnuovo, dove sono previsti concerti e sound system fino a tarda serata. E per chi volesse fare notte la festa continua al RISE-UP, nota discoteca gay palermitana. Madrina della manifestazione, per il secondo anno consecutivo, è Vladimir Luxuria.
Con la Street parade si chiude la settimana di lotta che ha visto Palermo e i palermitani in prima fila per l'affermazione dei diritti di LGBT e contro l'omofobia.

martedì 19 aprile 2011

MOBILITAZIONE A FICARAZZI

Il circolo SEL verso il primo forum sociale Antimafia


Di Emanuele Minnella

La più piccola del gruppo ha diciotto anni, il più grande ne ha appena compiuti trenta; in mezzo ci stanno tutti gli altri. Questi giovani, o giovanissimi, sono i fondatori della sezione ficarazzese del partito di Vendola, Sinistra Ecologia e Libertà.

Alcune precisazioni: non hanno ancora una sede ufficiale e non hanno neppure un segretario, ma l'organizzazione è ben collaudata. Li abbiamo già visti nelle piazze del loro paese a promuovere i quesiti referendari sul nucleare e la privatizzazione della rete idrica, e li rivedremo il prossimo 20 aprile, nell'ambito della prima giornata di mobilitazione antimafia che la storia recente di Ficarazzi registri.

Forum Sociale Antimafia è il nome che hanno scelto per promuovere la loro iniziativa che anticiperà solo di qualche settimana l'omonima manifestazione che ogni anno si tiene a Cinisi, in ricordo di Peppino Impastato.

Previsti in calendario, un dibattito pubblico, l’allestimento di una mostra fotografica a tema e la proiezione di cortometraggi, prodotti da CreaTV e dalle associazioni bagheresi, BaaRiot e Alternativamente.

«Una giornata per riflettere sul significato della lotta alla mafia e un’occasione per rilanciare l’impegno della classe politica locale su un tema, tanto caro, quanto assente nelle agende dei partiti», così commentano l'evento gli organizzatori, alla vigilia della sua presentazione ufficiale.

La provocazione, la leggiamo fra le righe: Ficarazzi, come tanti altri comuni della provincia di Palermo, ha pagato il prezzo delle infiltrazioni mafiose con lo scioglimento dei suoi organi amministrativi. Un episodio che sembrerebbe solo in parte aver condizionato l’operato dei partiti politici del territorio che, pare, continuino a discutere in consiglio comunale di codice etico della politica, senza mai adottarne uno definitivamente.

Intanto il Sindaco Cannizzaro raccoglie l’invito di questo giovane partito emergente di sinistra, patrocinando l’iniziativa e concedendo, per lo svolgimento della manifestazione, i locali della casa comunale.

Attesi diversi esponenti del mondo della scuola, dell’informazione e i rappresentanti delle principali organizzazioni antimafia del territorio. Tra i nomi più conosciuti, quello di Pino Maniaci, responsabile dell'emittente televisiva Telejato, Umberto Di Maggio, coordinatore regionale di Libera ed Erasmo Palazzotto, coordinatore regionale di SEL.

La manifestazione, ricordiamo, si svolgerà il 20 aprile; l'inizio del dibattito è previsto per le ore 17.00.


lunedì 19 maggio 2008

L'ANTIMAFIA SOCIALE


TELEJATO, CENTRO STUDI PIO LA TORRE E MAFIA CONTRO INCONTRANO GLI STUDENTI VILLABATESI

Si svolgerà a Villabate, il 22 maggio prossimo, alle ore 10.00, un dibattito pubblico dal titolo "L'antimafia sociale".
L'incontro, inserito all'interno della manifestazione STOP MAFIA, che quest'anno arriva alla sua terza edizione, si terrà in Piazza della Regione davanti agli studenti delle scuole elementari, medie e superiori del Comune alle porte di Palermo; lo stesso che ha già subito due scioglimenti per infiltrazioni mafiose, l'ultimo dei quali arrivato in concomitanza alla realizzazione di un piano commerciale sul quale la famiglia Mandalà stava orientando buona parte dei suoi investimenti.
Dopo le dichiarazioni del pentito Campanella, che a Villabate era stato Presidente del consiglio comunale della giunta Navetta e consulente del Sindaco della giunta Carandino, arriva finalmente una notizia di segno opposto. E arriva nella ricorrenza del 16 anniversario della strage di Capaci.
Sono in tutto 4 le associazioni che, insieme al Comune di Villabate, oggi guidato da un'amministrazione di centrodestra, hanno promosso l'iniziativa: Terre del Sud, il gruppo scout Villabate 1°, L'AVOFID e I giovani si incontrano.
Prenderanno la parola al dibattito Pino Maniaci, Direttore dell'emittente televisiva Telejato, Renato Campisi dell'associazione Mafia Contro e il Presidente del Centro Studi Pio La Torre, Vito Lo Monaco.
La manifestazione proseguirà per tutta la giornata del 22 e fino al 23 maggio, con performance musicali, proiezioni e animazione per bambini.

Emanuele Minnella
4 QUARTI MAGAZINE PER STOP MAFIA 2008

domenica 18 maggio 2008

STOP MAFIA 2008


VILLABATE: DAL 20 AL 23 MAGGIO L'EVENTO IN ONORE DEL GIUDICE ASSASSINATO DALLA MAFIA

Di Sara Colletta

…23 maggio 1992, alle ore 17:58, presso il Km 5 della A29 direzione Palermo una carica di 5 quintali di tritolo,posizionata in un tunnel scavato sotto il manto stradale nei pressi dello svincolo autostradale di Capaci – Isola delle Femmine, viene azionata da un telecomando, per mano di un sicario incaricato da Toto Reina…
Tragica cronaca di un giorno che ha segnato la storia dell’Italia interna, del giorno in cui hanno trovato la morte il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta. Morto perché deciso dalla Mafia, morto perché rifiutava di stare al loro gioco, perché troppo sapeva.
Ma Falcone non è la sola vittima, non è il solo martire della mafia o meglio non è il solo eroe, il giudice Paolo Borsellino, Giuseppe Impastato, meglio conosciuto come Peppino (di cui tra l’altro sempre a Maggio si ricorda il trentennale dalla morte), Pio la Torre, Dalla Chiesa, gli agenti della scorta e tanti altri ancora. Al contrario tutti noi possiamo e dobbiamo ritenerci vittime perché ancora oggi la mafia, nonostante l’impegno di tanti, continua ad esistere e noi tutti ne siamo succubi e la colpa è solo nostra perché al contrario di questi uomini non troviamo il coraggio e la forza di dire basta.
Resta immobile invece proprio su di noi, il dovere e la responsabilità di riscattare la loro esistenze ed ottenere giustizia per chi con la propria vita ha combattuto contro la mafia,non per stoltezza, puro idealismo o narcisismo, ma perché coscienti del fatto che solo con sacrificio, solo con la LOTTA può essere sconfitta questa piovra.
Ecco allora che anche quest’anno a Villabate si ritorna a lottare, e lo faremo scendendo in piazza.
Torna la manifestazione STOP-MAFIA che, quest'anno, è alla sua terza edizione ufficiale (la prima è del 2005).
La manifestazione, promossa dall’associazione TERRE DEL SUD, il gruppo scout VILLABATE I e l'A.VO.FI.D si terrà dal 20 al 23 maggio in Piazza della Regione, con un calendario ricco di appuntamenti.
Grande spazio avranno le iniziative sportive per le quali sono previsti tornei di calcetto per bambini e adolescenti. Ma c'è anche dell'altro. Un dibattito (il 22 maggio ore 10.30) al quale parteciperanno l'associazione Mafia contro, Telejato, il Centro studi Pio La Torre, oltre che il nostro sindaco; un villaggio antimafia con gli stand delle associazioni villabatesi visitabile da tutti il 22 e il 23 maggio.
E ampio spazio sarà dato pure all'intrattenimento con i concerti serali, e l'animazione per bambini.
Le associazioni promotrici dell'evento, per il quale ha dato il patrocinio il Comune di Villabate, lavoreranno in sinergia affinché possa essere dato risalto all’impegno dei tanti dei cittadini villabatesi che fermamente respingono la mafia.
Noi siamo disposti ad affrontare nuovi e vecchi problemi, logistici ed economici, sperando di non essere lasciati soli e sperando che anche le Istituzioni, i nostri amministratori non ci abbandonino mai più, perché è chiaro sono loro i primi a dover diffondere una politica-cultura antimafiosa.
Infine, ma non per ultimo quanto a importanza, Terre del sud (e chiunque altro voglia aiutarci) s’impegnerà affinché venga intitolata una strada del paese, la via Alfa XI, alla memoria di Peppino Impastato: a tal proposito è già partita una raccolta di firme che terminerà nella giornata del 23 maggio in Pazza della Regione.
Sarà difficile e impegnativo e sicuramente avremo bisogno anche di voi! A chiunque sia interessato a collaborare con noi, ricordiamo che può trovarci in Corso Vittorio Emanuele n.286 oppure può contattarci sul nostro sito www.myspace.com/terredelsud o tramite e-mail all'indirizzo sudsouthlands@yahoo.co.uk



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Le inchieste di QUATTRO QUARTI Magazine

  • Per suggerimenti e info: quattroquarti@freemail.it

Inchiesta n.1 Luglio 2007 "SE DICO MAFIA...DICI..."

  • Indagine condotta su un campione anonimo di 88 studenti frequentanti le terze classi della Scuola media statale "Pietro Palumbo" di Villabate. Margine approssimativo di errore 0,1%-0,5%. Elaborazione dati a cura del KLTV 4/4. Anno 2006
  • 00. Con chi parli maggiormente di mafia? -CON LA FAMIGLIA 18,2% -CON GLI AMICI 19,2% -CON GLI INSEGNANTI 57,7% -CON NESSUNO 4,8%
  • 01. In tema di lotta alla mafia, la tua scuola... -HA FATTO ABBASTANZA 40,4% -POTEVA FARE DI PIU' 40,2% -HA FATTO POCO O NULLA 19,4%
  • 02. Se a scuola venisse introdotta una nuova materia "Storia della mafia" tu saresti... -SFAVOREVOLE 3,4% -FAVOREVOLE/INTERESSATO 83,9% -POCO INTERESSATO 12,6%
  • 03. Pensi di essere informato sulla mafia... -MOLTO 5,7% -ABBASTANZA 66,6% -POCO 26,4% -PER NULLA 1,3%
  • 04. Sei a conoscenza del fatto che il tuo comune é stato sciolto due volte per presunte infiltrazioni mafiose? -SI 68,9% -NO 31,1%
  • 05. Come giudichi il fatto? -GRAVE 70% -POCO GRAVE 11,4% -PER NULLA GRAVE 10,4% -ALTRO 8,2%
  • 06. Quali espressioni useresti per definire un mafioso? -UN DELINQUENTE 31,3% -UN IGNORANTE 20,3% -UNO MOLTO RICCO 16,2% -UN POTENTE 12,6% -UNO CHE DA' LAVORO 3,6% -UN POLITICO 2,4% -ALTRO 13,6%
  • 07. Secondo te quali sono le principali cause per cui un individuo diventa mafioso? -AVERE UNA FAMIGLIA MAFIOSA 30,6% -CARATTERISTICHE PROPRIE DELL'INDIVIDUO 21,8% -IGNORANZA 20,2% -POVERTA' 13,6% -DISOCCUPAZIONE 11,4% -SOLITUDINE 2,1% -ALTRO 0,3%
  • 08. Se tuo padre fosse mafioso cosa faresti? -DA GRANDE FAREI ANCHE IO IL MAFIOSO 3,4% -NON FAREI NULLA 30,4% -ME NE ANDREI DI CASA APPENA POSSIBILE 60,6% -LO DENUNCEREI 5,6%
  • 09. Come giudichi l'operato degli amministratori pubblici riguardo la lotta alla mafia? -MOLTO NEGATIVO 17,8% -NEGATIVO 23,8% -POCO POSITIVO 32,1% POSITIVO 26,1%
  • 10. Come giudichi la figura del collaboratore di giustizia rispetto a quel mafioso che decide di scontare la sua pena nel silenzio? -MEGLIO 32,1% -PEGGIO 34,4% -ALLO STESSO MODO 27,5% -ALTRO 6%
  • 11. Se un mafioso ti offrisse un lavoro, tu accetteresti? -SI 10,4% -NO 89,6%
  • 12. Se fossi commerciante pagheresti il pizzo? -SI 39% -NO 61%
  • 13. Il sud Italia é ancora oggi meno ricco e sviluppato del nord. Di chi é la colpa? -DELLO STATO 39,4% -DELLA MAFIA 35,7% -DELLA SOCIETA' 21,1% -ALTRO 3,6%
  • 14. Secondo te la mafia si può sconfiggere? -SI 49,4% -NO 50,6%

Inchiesta n. 2 Dicembre 2007 "GIOVANI E SESSO"

  • Inchiesta condotta su un campione anonimo di 96 studenti di scuole medie superiori della provincia di Palermo.
  • 01. Qual è la tua attuale situazione relazionale? -RELAZIONE STABILE 38,5% -RAPPORTI OCCASIONALI 29,1% -NON HO RAPPORTI 32,2%
  • 02. Il tuo primo rapporto sessuale... -PRIMA DEI 13 ANNI 2,8% -TRA I 13 E I 16 ANNI 38,5% -TRA I 17 E I 20 ANNI 22,9% -NON HO MAI AVUTO RAPPORTI 36,4%
  • 03. Sei favorevole all'uso del preservativo? -SI 89,5% -NO 7,2%
  • 04. Durante un rapporto sessuale usi il preservativo? -SI 35,4% -NO 6,2% -SOLO QUALCHE VOLTA 22,9% -NON HO RAPPORTI 35,4%
  • 05. L'Aids si trasmette attraverso... -SANGUE INFETTO 80,2% -SALIVA 1,4% -RAPPORTO SESSUALE NON PROTETTO 87,5% -TOSSICODIPENDENZA 9,3%
  • 06. Che cosa è per te un rapporto sessuale non protetto? -UN RAPPORTO SENZA PRESERVATIVO 91,6% -UN RAPPORTO OMOSESSUALE 1,4% -UN RAPPORTO SESSUALE CON UNO SCONOSCIUTO 7,2%
  • 07. Conosci malattie sessualmente trasmissibili? -SI 73,9% -NO 25%
  • 08. Se si, quali di queste malattie sono sessualmente trasmissibili? -SIFILIDE 52,8% -CISTITE 3,1% -GONORREA 18,7% HERPES GENITALE 44,7% -PUBALGIA 17,7%
  • 09. Sei favorevole all'insegnameto dell'educazione sessuale nelle scuole? -SI 97,9% -NO 1,4%
  • 10. Hai mai studiato educazione sessuale a scuola? -SI 67,7% -NO 32,2%
  • 11. Se hai un problema legato alla tua sfera sessuale a chi ti rivolgi? -A NESSUNO 19,7% -ALLA FAMIGLIA 19,7% -AGLI AMICI 46,8% -AD UN CONSULTORIO 16,6%
  • 12. Che cosa è un consultorio familiare? -AMBULATORIO PER ABORTIRE 2% -CENTRO DI CONSULENZA PSICOLOGICA, SESSUALE, MEDICA, SOCIALE 93% -AMBULATORIO DI DISTRIBUZIONE PRESERVATIVI 2%

Inchiesta n. 3 Febbraio 2008 "UN VOTO ALLA POLITICA"

  • Inchiesta condotta su un campione rappresentativo della cittadinanza elettorale attiva, di età compresa fra i 18 e i 70 anni, di entrambi i sessi
  • 01. Si interessa di politica? -SI 43,7% -NO 46,2% HO SMESSO 10%
  • 02. Andrà a votare? -SI 78,5% -NO 15% -DIPENDE DA CHE COSA MI VERRÀ PROMESSO 3,7%
  • 03. Che cosa pensa della caduta del governo? -NE SONO LIETO 5% -MI È DISPIACIUTO 31,2% -ERA PREVEDIBILE 63,7%
  • 04. Di chi pensa sia la colpa? -DEGLI INTERESSI PERSONALISTICI DEI SINGOLI POLITICI 65% -DEL BIPOLARISMO 1,2% -DELL'ATTUALE LEGGE ELETTORALE 22,5% -DELLA MANCANZA DI SOGLIA DI SBARRAMENTO 11,2%
  • 05. Qual è il suo parere sull'attuale classe politica nazionale? -ABBIAMO OTTIMI ESPONENTI POLITICI, BASTA SAPER SCEGLIERE IL PARTITO GIUSTO 5% -LA CLASSE POLITICA È TROPPO DISTANTE DALLE REALI CONDIZIONI DI VITA DELLA GENTE 42,5% -LA SETE DI POTERE È PIÙ FORTE DELLA VOGLIA DI MIGLIORARE IL PAESE 52,5%
  • 06. E che cosa pensa dell'attuale classe politica siciliana? -È MEGLIO DI QUANTO I MEDIA VOGLIANO FAR CREDERE 1,25% -GESTISCE IL POTERE IN MODO PERSONALISTICO E CLIENTELARE 76,2% -OGNUNO HA IL GOVERNO CHE SI MERITA 22,5%
  • 07. Per migliorare l'attuale situazione politica... -BASTA VOTARE I PARTITI CHE FINORA SONO STATI ALL'OPPOSIZIONE 0% -È NECESSARIO MANDARE A CASA LA VECCHIA CLASSE DIRIGENTE 38,7% -È NECESSARIO SCEGLIERE CON PIÙ CONSAPEVOLEZZA I PROPRI RAPPRESENTANTI 58,7% -NON SO 2,5%
  • 08. Per quanto riguarda la politica comunale... -L'ATTUALE AMMINISTRAZIONE HA DIMOSTRATO DI SAPER BENE OPERARE 1,2% -NON SI PUÒ TRACCIARE UN GIUDIZIO UNIVOCO: ALCUNI STANNO OPERANDO BENE, ALTRI LASCIANO PIUTTOSTO A DESIDERARE 47,5%
  • 09. Crede esista ancora una differenza tra destra e sinistra? -CERTO, ED È PIÙ SOSTANZIALE DI QUANTO SI VOGLIA FAR CREDERE 7,5% -AFFATTO. A PRESCINDERE DAL PARTITO CIÒ CHE PIÙ INTERESSA AI POLITICI SONO IL POTERE E IL DENARO 53,7% -LO SPERO 38,7%